Chi se ne frega? Tanto la stronza c'è .. sempre e comunque. Tanto la stronza aspetta, tanto la stronza sopporta, tanto anche se non mi faccio sentire per giorni, la stronza non mi dirà nulla, manderà giu', sorriderà e tutto andrà bene! Semplice no? Chiaro. Io veramente non capisco. Anzi si, lo capisco, perchè da piccola mi hanno fato ascoltare piu' e piu' volte Teorema, con Ferradini che canta in continuazione "prendi una donna trattala male"..
Da ragazzina ti dici che mai permetterai ad un'altra persona di trattarti male, perchè hai capito tutto dalla vita (o almeno io me lo dicevo). Poi crescendo, nella vita ho incontrato persone che mi hanno amato, voluto bene, rispettato e ovviamente persone che mi hanno trattato male, che ne hanno approfittato, che mi hanno mancato di rispetto. E secondo voi a chi davo piu' retta io? Esatto, questi ultimi..
Ed è lo stesso problema che mi porto avanti da qualche anno, troppi ormai. Ma vi spiego meglio. IO sono una persona abitudinaria. Io e L. eravamo abituati a sentirci una volta alla settimana, tutto è sempre andato bene, fin che poi abbiamo aumentato la frequenza delle telefonate, dei messaggi. Mi ha abituata a delle piccole cose che scandivano il ritmo della mia giornata: il buongiorno,la telefonata in pausa pranzo, l'aperitivo post ufficio e la buonanotte. E questo, per gli ultimi 10 mesi della mia vita. Si era creata una bella amicizia, semplice, senza troppi fronzoli, io parlavo di me, delle mie cose, dei miei problemi, L. faceva lo stesso.
Era piu' o meno uno scambio alla pari. Piu' o meno perchè io ho sempre sentito di dare di piu' alla "relazione", però io l'ho sempre giustificato con un: abbiamo modi di volere bene diverso. E invece no, il voler bene è solo uno. Dimenticate tutte quelle cazzate che vi dicono, del tipo "io ho un modo mio di dimostrarti il bene che ti voglio". Se vuoi davvero bene ad una persona certe cose ti vengono naturali, non ti pesa uscire quando fuori ci sono -10 gradi, quando vorresti solo stare a letto, ma la voglia di bere un caffè assieme ti fa vestire e andare fuori, ad esempio.
Ma do' ancora il beneficio del dubbio al fatto che tutti siamo unici e magari ognuno vuole bene a suo modo. Cosa succede se per motivi non ben precisati, io devo stare per qualche mese a 400 km da dove vivo abitualmente? Niente, direte voi, certo perchè se vuoi bene ad una persona, anche a 10.000 km di distanza le cose non cambiano.E invece no! Bastano poche settimane e il buongiorno sparisce, la telefonata della pausa pranzo diventa la telefonata post cena e l'aperitivo .. vabbè questa gliela lascio passare.. Difficile bere un martini via telefono. Finchè anche la telefonata post cena, diventa la telefonata di metà settimana. E allora ti chiedi, com'è possibile che in poche settimane sia cambiato tutto così? Eppure io non avrei cambiato una sola virgola del nostro rapporto, avrei continuato tutto com'era prima. Ma come fare a capire se questo distacco sia voluto oppure no? Chiedi e ti sarà dato, mi dicono. Ma se fare questa domanda significa passare per la rompipalle paranoica? Ecco, quando vuoi davvero bene ad una persona, non ci dovrebbe essere la necessità di fare queste domande, per esempio. Ed io mi trovo come sopra..Ovvero che La stronza ci sta male, ma tanto il bene che vuole a L. è veramente tanto e quindi sopporterà e manderà giu', sapendo che la telefonata del mercoledì le farà comunque tornare il sorriso.
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